È uscito nelle sale uno strano film italiano sui supereroi. E’ il film che mancava all’Italia e, sicuramente, il più utile in termini concreti. Cruxman recensione

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Cinemondium ha scritto per voi la sua recensione!

Cruxman è un film di genere azione-commedia del 2018,con Luigi Vitale e Stefania Zampieri ed èuscito al cinema il 19 gennaio 2018.

Quinto lavoro della GPG Film, scritto e diretto da Filippo Grilli ed è stato patrocinato dall’Ispettoria Salesiana di Milano e dal Sermig Fraternità della Speranza di Torino.

Sinossi

Ex militare, impegnato da sempre nell’aiuto al prossimo, Beppe decide di diventare Don Beppe e viene mandato dal vescovo come coadiutore in un’anonima  cittadina di periferia del Nord Italia.

Qui infonde nuova linfa all’attività parrocchiale e al contempo si rende conto di quanto il malaffare soffochi le potenzialità di giovani e adulti.

CruxmanAll’improvviso le cronache riportano l’entrata in azione di un supereroe vestito di rosso che si sposta in moto, con croce sul petto che salva donne e difende i più deboli.

La giornalista della televisione locale non tarda a soprannominarlo Cruxman e a diffondere i sospetti che questo misterioso supereroe non sia altri che don Giuseppe.

Un film per beneficenza

Per capire un po’ il film, occorre sapere qualcosa in più sulla sua casa di produzione e di distribuzione: la Gpg Film.

È  la sezione cinematografica dell’Associazione Culturale GPG, sorta nel 2008 con l’intento di realizzare opere cinematografiche per:

1- diffondere e promuovere cultura e dimostrare che essa può propagarsi, grazie al cinema, anche se non si dispone dei mezzi economici delle normali case produttrici.

2- Il desiderio di aggregare i giovani e diventare per essi strumento educativo di crescita morale, grazie ai contenuti etico/cristiani dei film.

3- Per ultimo la missionarietà, devolvendo gli utili delle sue produzioni in beneficenza. Cruxman recensione

Gpg film“Cruxman” è stato realizzato con un budget minimo (circa € 20.000), i proventi del film serviranno per beneficenza.

Raccogliere fondi da destinare a due scuole elementari africane, una in Costa d’Avorio a San Pedro, l’altra nella Repubblica Centrafricana a Niem – Bouar.

Un cast e una regia non d’eccellenza

Fillippo Grilli, l’ideatore e il regista del film, ha chiamato ad interpretare i personaggi  un cast con esperienza amatoriale e professionale, non professionisti rinomati del settore.

Questo particolare risvolto dell’avventura manifesta la volontà di creare un prodotto che possa essere vicino alle persone, parlando anche di argomenti e situazioni straordinarie.

CastIl film, dal punto di vista tecnico, non è esente da errori: un ritmo non eccelso, un’eccessiva lunghezza, poca uniformità nelle luci.

E ancora una sceneggiatura un po’ troppo legata a frasi corrette ma preconfezionate e una recitazione giustamente più teatrale che cinematografica.

Il basso budget e la non professionalità possono giustificare in parte tutto questo cercando sempre di ricordare il vero scopo del film. Cruxman recensione

Un supereroe made in Italy

Di film sui supereroi ne vediamo a bizzeffe ogni anno sul grande schermo, ma questo risulta avere un gusto particolare.

Tra un Lo chiamavano Jeeg Robot e un Ragazzo invisibile, Cruxman si colloca come qualcosa di diverso. E’ il film sui supereroi che mancava all’Italia.

La storia, per buona parte del film non è originalissima e fa riferimento  un po’ a don Matteo (citato esplicitamente) e a “Spiderman” di Sam Raimi.

Cruxman mostra un suo stile tutto personale: si parla di supereroi quindi di fantasia e il film ha la correttezza di non prendersi troppo sul serio.

Lo si può notare  nel come viene preso in giro il boss che ha sempre bisogno della mamma e dai velocissimi combattimenti, che si risolvono sempre a favore dell’eroe.

Il film riesce inoltre a destare la curiosità dello spettatore  che si deve preparare a un imprevisto, insolito, colpo di scena finale.

Girato per le cittadine della Brianza, il film è un buon intrattenimento per ragazzi, adatto per la proiezione in parrocchie e in tutte le occasioni in cui il messaggio  è più importante.

Il messaggio

Il finale, forse un po’ troppo “spiegato” è sicuramente la parte più interessante e spiazzante. Un messaggio che serve, un messaggio che coinvolge. Cruxman recensione

Il film appare orientato soprattutto ai giovani che si imbevono continuamente delle storie dei supereroi della Marvel.

Proprio a loro si vuol ricordare che ognuno di noi può diventare un supereroe nella vita quotidiana, impegnandosi sempre in ciò che è buono e giusto.

C’è anche un valore molto particolare in questo film, che si pone come sottofondo al racconto principale, ma che ne costituisce la vera “anima”.

Si tratta di come è stata rappresentata la vita di una parrocchia: i ragazzi che fanno catechismo, gli adolescenti e i giovani che vanno ai ritiri, le messe domenicali dove partecipano famiglie al completo.

Questa immagine molto serena, gioiosa e propositiva della vita di parrocchia è il vero “messaggio forte” che traspare dal film.

Un film appassionante, divertente e che fa riflettere: “Cruxman” è un film per grandi e piccoli.

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