Forse non ci si aspettava così tanto successo. O forse sì. La fiction Pezzi unici, in onda su Rai Uno raccoglie un consenso di pubblico stratosferico.
Merito di veterani, come Sergio Castellitto e Giorgio Panariello su tutti.
Ma merito anche delle giovani leve, che muovono la trama con destrezza, grazie a talento e freschezza.
Tra questi, Moisé Curia. Già noto per la sua partecipazione a Braccialetti Rossi ed Enrico Piaggio – Un sogno italiano, stavolta veste i panni di Elia, un ragazzo, un tempo musicista, caduto nel tunnel della droga. pezzi unici streaming
Chi è Moisé? pezzi unici streaming
Classe 1991, originario di Rossano, in Calabria, è stato per tanti anni un artista di strada.
Un’esperienza che lo ha formato sia dal punto di vista artistico che dal punti di vista umano.
E’ lui stesso a raccontarsi in un’intervista rilasciata a RadioCorriereTV: “Abbiamo due percorsi di vita simili, ma diversi – dichiara Curia riguardo il personaggio di Pezzi unici – Elia viene dalla droga, dal successo da musicista che non ha saputo reggere.
Io invece provengo dalla strada, ho fatto il busker per molto tempo, da lì il centro sperimentale e poi sono arrivati i film.
Penso e spero di avergli dato umanità che è ciò che veramente conta, al di là di quanto un attore possa essere bravo.
Ad arrivare allo spettatore è l’umanità dei personaggi, infatti, qualcuno in cui rivedersi, a cui affezionarsi.
Un ruolo stupendo ma complesso. Appena lessi il copione, infatti, ne parlai subito con Cinzia TH Torrini (regista della serie, ndr) e cominciai a confrontarmi con lei sull’idea che avevo di Elia.
C’è stato un lavoro intenso, nelle prove e sul set”.
Prima… pezzi unici streaming
Moisé parla anche del suo passato: “La cosa più bella era l’idea di libertà che avevo. Ero libero da qualsiasi schema, da qualsiasi persona o cosa, ero libero di fare tutto ciò che volevo perché non avevo nessuno che mi potesse dire dove, come e quando, poi però in qualche maniera arrivava la notte.
Quando tutti si rifugiavano nelle loro case, io iniziavo a tentennare perché non avevo il mio posto, il mio tetto.
Da lì ho sempre cercato qualcosa che mi potesse far andare avanti e uscire da quella situazione.
La strada non ti può dare quasi nulla, ma quello che sicuramente ti lascia è la fame, la voglia di andare da qualche parte“.
Oggi
“Sono caparbio, purtroppo e per fortuna. Sono anche molto diretto.
Alcuni dicono che sono enigmatico, che forse è l’aggettivo che mi descrive meglio“.
Insomma, un carattere che lo ha portato a vele spiegate verso il successo di oggi.
Ricordiamo, infatti, che il giovane attore ha recitato anche in Non è mai troppo tardi!, La buca, Maraviglioso Boccaccio, Abbraccialo per me, solo per citarne alcuni.
Si cimenta, inoltre, nella regia teatrale, con ottimi risultati. Un ragazzo ricco di qualità.
Promessa? No, una concreta e splendida realtà, di cui ammirare le gesta domenica alle 21.20, su Rai Uno.
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