Si riaccendono i motori del cinema, in un momento di particolare incertezza. Ed è la Sicilia a fare da apripista, col debutto al multisala De Seta (Palermo) di Ciò che non ti ho detto 3. fiction sicilia attori
L’uscita nelle sale del capolavoro di Angelo Faraci con Rai Partnership è fissata per il 18 ottobre alle ore 15.
Ingresso gratuito per la prima nazionale, alla presenza di ospiti illustri del mondo dell’audiovisivo.
Ciò che non ti ho detto ha conquistato tutti con le prime due stagioni. E adesso è pronto a trionfare nuovamente con la terza, grazie al supporto delle innumerevoli realtà territoriali che hanno creduto in questo progetto.
Cast e trama Made in Sicily fiction sicilia attori
Una nuova storia al centro dell’opera diretta da Angelo Faraci, raccontata con uno stile innovativo per il cinema italiano.
La fiction è intrisa di sicilianità, e porta alta la bandiera della legalità, come la trama testimonia.
Il cast, in particolare, è composto esclusivamente da attori siciliani. Nulla a che vedere con i classici film di mafia carichi spesso di stereotipi. Stavolta a risaltare è un’isola diversa.
È evidente la denuncia sociale: il male non porta mai a nulla di buono, e le conseguenze sono sempre catastrofiche. Ne sa qualcosa il protagonista della serie, Gaetano Scalici, interpretato dallo stesso Faraci.
Un messaggio alle nuove giovani generazioni affinché si sottraggano al culto dell’illegalità. Questo l’intento dell’artista che dopo essersi classificato terzo su cinquanta nel mondo con Don’t Be Silent al Festival dei Tulipani di Seta Nera, promosso da Rai Cinema, è stato da poco premiato come portavoce della legalità con il Parlamento della Legalità Internazionale, e ha ricevuto il Sigillo Federico II di Svevia ad Aci castello (Catania), consegnato, negli anni, a personaggi illustri.
Non ci si poteva aspettare altro dal regista, attore e autore palermitano che quest’anno sta assistendo alla sua consacrazione.
A fine ottobre, peraltro, Angelo Faraci comincerà le riprese del nuovo prodotto cinematografico, Ció che non ti ho detto Revolution, dopo il successo dei casting nazionali a Novara di Sicilia (Messina) durante i quali sono stati provinati centinaia di artisti.
La terza stagione di Ciò che non ti ho detto è l’ennesimo tentativo ben riuscito di far conoscere la Sicilia e il suo popolo ai più.
Così, dopo Gomorra a Napoli, si consolida il successo della nuova saga siciliana in streaming, perfettamente in linea con le avanguardie del cinema digitale.
L’appuntamento
La cerimonia della prima nazionale di Ciò che non ti ho detto 3 è programmata presso gli spazi dei Cantieri Culturali della Zisa, alla Sala De Seta, e sarà presieduta dal noto presentatore messinese Antonio Latteri, affiancato per l’occasione dalla modella e influencer palermitana Marika Faraci.
L’ingresso al cinema, a differenza degli altri anni (come prova lo scatto che raffigura il sold out delle edizioni precedenti), non sarà pubblico ma privato, su invito, seguendo le norme anti-Covid.
Saranno 120 i presenti. Molti giornalisti, tra cui OraWebTv con Valentina Serranó, attrice nel film.
Tra gli altri protagonisti anche lo sceneggiatore Giuseppe Romano, Christian La Piana alla fotografia, il dronista Michael Greco, l’amministratore Gaetano Pisciotta e la segretaria di edizione Rosaria Lo Porto.
Saranno rispettate tutte le precauzioni relative al momento storico in cui stiamo vivendo: uso obbligatorio della mascherina, firma all’ingresso con nominativo, e rilevazione della temperatura, grazie al contributo di un corpo speciale di esperti in materia assegnato direttamente dalla Regione Siciliana.
La redazione di Cinemondium augura ad Angelo Faraci e a tutta la produzione un enorme in bocca al lupo. Non è semplice ripartire in un momento critico come questo, soprattutto se si considera che la stessa manifestazione avrebbe dovuto tenersi lo scorso 23 maggio, giorno della scomparsa del giudice Giovanni Falcone.
La pandemia ha costretto al posticipo. Ciò non toglie, però, la gioia di ricominciare a gustare al cinema capolavori di estrema bellezza come questo.
