Una vera e propria bufera si sta abbattendo su Roman Polanski.

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Roman PolanskiSecondo quanto riporta il quotidiano americano Daily News, una donna, che preferisce farsi chiamare Robin M., ha accusato il regista di violenze sessuali.

Il caso

La presunta vittima non avrebbe intenzione di fare causa all’ottantatreenne, dal momento che, secondo la legge della California, il caso è troppo datato.

Ma Robin M. non è disposta a fermarsi. Anzi, è pronta a testimoniare contro Polanski nell’eventualità si apra un ulteriore processo riguardo Samantha Geimer, la minorenne che nel 1977 accusò il regista di molestie.

“Parlo ora – ha affermato Robin durante una conferenza stampa – in modo che Samantha e il mondo sappiano che non è l’unica vittima”.

Non è la prima volta

Proprio nel 1977, infatti, Roman Polanski venne accusato di “violenza sessuale con l’ausilio di stupefacenti” ai danni di una modella di tredici anni, presso la villa di Jack Nicholson.

Roman PolanskiIl regista de Il pianista, Oliver Twist, e del recente Based on a true story, fu sottoposto anche a perizia psichiatrica nella prigione di Stato californiana a Chino.

Il giudice, in realtà, riconobbe che non c’era stata alcuna violenza, nessuno stupro. Semplicemente Polanski si era approfittato di una minorenne, compiendo un atto sessuale illecito.

Dopo 42 giorni, però, il regista venne rilasciato, e fuggì a Londra, poi a Parigi per evitare l’estradizione da parte del Regno Unito.

Dal 2005, peraltro, risulta nella lista rossa delle persone ricercate dall’Interpol. Roman Polanski violenza sessuale

Gli avvocati difensori, inoltre, presentarono un ricorso contro la sentenza, ma non ottennero né l’archiviazione, né l’assegnazione del processo a un tribunale esterno (si pensava che quello di Los Angeles avesse un conflitto di interessi nei confronti di Polanski, che non ha presenziato al processo per scampare al possibile arresto).

Così, il 26 settembre 2009 il regista venne arrestato all’aeroporto di Zurigo-Kloten.

Si era recato in Svizzera per ricevere al Zurigo Film Festival un premio alla carriera.

Dopo due mesi di prigione, il tribunale penale federale a Bellinzona ha accolto l’ennesimo ricorso, commutando la pena da detenzione in carcere all’arresto domiciliare elettronicamente controllato.

In più, come ulteriore garanzia, la condanna prevedeva il ritiro dei documenti d’identità e una cauzione di 4,5 milioni di franchi svizzeri. Roman Polanski violenza sessuale

Roman PolanskiMolti registi come Woody Allen, Pedro Almodòvar e Martin Scorsese hanno firmato una petizione a favore della liberazione di Polanski, che nel 2011 chiese pubblicamente scusa alla Geimer.

Ora un nuovo caso. Solo coincidenze veritiere? O un tentativo di screditare la reputazione del famoso regista?

È tutto ancora da scoprire ed appurare. Intanto Robin M. continua ribadendo: “La fama non è una scusa per comportamenti criminali”.

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