Un film inutile? El Camino utilità
Una delle critiche maggiori ricevute da El Camino è la sua scarsa utilità nell’economica narrativa di Breaking Bad. Secondo molti fan il film con protagonista Aaron Paul non aggiunge nulla al finale della serie originale, che aveva già detto tutto quello che c’era da dire. El Camino utilità
A proposito di ciò Vince Gilligan (regista e sceneggiatore di El Camino e ideatore di Breaking Bad), ai microfoni di Rolling Stone ha confermato queste critiche, ritenendo anche lui che El Camino non fosse indispensabile, ma spiegando anche i motivi che lo hanno spinto a realizzare tale lungometraggio.
“Forse non dovrei dirlo, ma Breaking Bad era e rimane un prodotto autosufficiente e quindi El Camino non era necessario. Il progetto è iniziato po’ per caso e per poi evolversi in qualcosa di più, un vero e proprio film evento con un ottimo budget di cui io non potrei essere più orgoglioso. Lavorare con Netflix è stato grandioso e ringrazio Sony per averci permesso di regalarci questo film.”
“Non bisogna essere necessariamente un fan della serie per apprezzare fino in fondo El Camino. Spero comunque che che il pubblico lo prenda per quello che è: un regalo ai fan della serie e un regalo ad Aaron Paul, il quale meriterebbe molti più ruoli da protagonista. Il film è stato fatto anche per affetto verso di lui ma poi si è trasformato in qualcosa di più grande. Spero che le persone lo apprezzino e spero che lui ottenga grandi soddisfazioni in futuro“.
Com’è nata l’idea?
Sempre durante la medesima intervista, Gilligan ha raccontato le dinamiche che lo hanno portato all’idea di un film sequel di Breaking Bad:
Dopo la fine della serie mi sono ritrovato, nei mesi successivi, a pensare: ‘Beh, come ha fatto ad andarsene esattamente?’ È un ragazzo di strada piuttosto esperto, ma non è Walter White, né Gustavo Fring. Non è un genio criminale. Come riuscirà a cavarsela? Volevo che la sua storia restasse un mistero, che fosse lo spettatore a fantasticare sul futuro di Jesse, ma col passare del tempo mi è tornata la voglia di rivisitare quel mondo. Poi ho sempre cercato un modo per tornare a lavorare con Aaron Paul.”
“Ci siamo sentiti per sei anni. È un piacere lavorare con un attore meraviglioso come lui. Quando è arrivato il decimo anniversario della serie l’anno scorso, ho iniziato a pensare: ‘Forse potremmo ottenere dei soldi da Sony per fare un ultimo episodio. Lo chiameremo 63, come se fosse il 63esimo episodio della serie. Nelle nostre idee iniziali sarebbe dovuto durare 15 o 20 minuti, poi si è trasformato rapidamente in un episodio da un’ora, e infine in un film da due ore.”
Infine, Gilligan ha parlato della sua passione per i western esplicitata nel duello finale del film:
“Non posso farci nulla, io amo i western. Ho pensato, perché no? Facciamo un duello vecchio stile. Quello mi sembrava il momento giusto. Il personaggio di Neil si è sentito ferito nell’orgoglio e nella propria virilità dal suo amico Casey. È totalmente fatto di coca ed è incazzato nero. Quindi vuole dimostrare a tutti di essere un duro. Ed è l’ultimo errore che commetterà.”
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