Daniel Radcliffe ha condiviso alcuni dettagli sul folle stunt che ha fatto durante le riprese di Harry Potter e il calice di fuoco.
Il quarto film della saga di Harry Potter ha visto Harry (Radcliffe) essere indotto con l’inganno a competere nel pericolosissimo Torneo Tremaghi, anche se secondo le regole i campioni sarebbero dovuti essere solo tre: Cedric Diggory (Robert Pattinson), Fleur Delacour (Clémence Guichard) e Victor Krum (Stanislav Ianevski).
Harry Potter prende quindi parte a tutte e tre le prove del torneo: recuperare un uovo d’oro custodito da un drago, immergersi nel lago per salvare una persona che ama e raggiungere per primo la Coppa Tremaghi, la quale si trova in un pericoloso labirinto.
Quando Harry Potter e il calice di fuoco uscì nel lontano 2005, Daniel Radcliffe aveva 15 anni, ma nonostante la sua giovane età accettò di non utilizzare degli stuntman in alcune sequenze.
Durante un’intervista rilasciata a Entertainment Tonight, è stato chiesto a Radcliffe quale fosse la sua scena preferita da girare di tutti e otto i film. In risposta, ha rivelato di aver effettivamente eseguito un pericoloso stunt durante le riprese della prima prova del Torneo Tremaghi nel film. Tale stunt prevedeva la caduta da un’altezza di dodici metri da un tetto, come ha raccontato lo stesso attore:
Mi hanno lasciato fare lo stunt più pazzo che potessi mai fare. Era come una caduta di dodici metri da un tetto. Ero appeso a un cavo, ma ero comunque in caduta libera. Quel cavo era lì solo per prendermi alla fine. Ero assolutamente terrorizzato.
All’epoca lavoravo molto con il dipartimento degli stunt e loro mi dicevano: ‘Puoi farcela. Vuoi provarlo?’ E io dissi di sì. Ma poi mi sono alzato ed ero assolutamente terrorizzato.
La scena in questione coinvolge Harry che vola sulla sua scopa e fugge dal drago, l’Ungaro Spinato, il quale lo insegue tra le torri della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
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