Metabolizzare una perdita così grande sarà davvero difficile. A soli 54 anni, Manuel Frattini, divo del musical, ci ha lasciati.
Ballerino, acrobata, coreografo, cantante e attore, è morto improvvisamente sabato, a Milano, per un aneurisma cardiaco nell’intervallo tra due repliche di uno spettacolo di beneficenza a cui partecipava insieme ad altri colleghi.
Si trattava dell’Italy Bares, prima edizione italiana di uno show nato a Broadway per sostenere la ricerca sull’AIDS.
Il fatto manuel frattini morto
Manuel era salito sul palco per un breve cameo. Poi era tornato in camerino, quando un improvviso colpo al cuore lo ha stroncato in pochi secondi. manuel frattini morto
Secondo quanto raccontato dagli amici e dai colleghi, l’artista non aveva mai avuto allarmi né patologie, ed era stato brillantemente in scena come sempre.
Lo choc è inevitabile, se si pensa che, come tutti gli attori di musical, Frattini si sottoponeva quotidianamente ad allenamenti sportivi per tenersi in forma.
Chi era Manuel?
Nativo di Corsico, classe ’65, Frattini aveva studiato danza classica e moderna, frequentato corsi di recitazione e dizione, e in tv fu ballerino e coreografo in La sai l’ultima?, Fantastico, Pronto è la Rai.
Nel ’91 abbandonò il piccolo schermo per dedicarsi al teatro. Fu lanciato da Saverio Marconi con la Compagnia della Rancia.
Da lì la strada al successo fu breve. In Cantando sotto la pioggia ostentò acrobazie nel ruolo di Cosmo Brown.
In 7 spose per 7 fratelli fu il tenero e giovane Gedeone, a fianco di Paganini e Tosca.
Dal 1999 per tre stagioni, partecipò al musical omaggio su George Gershwin al fianco di Christian De Sica.
Grazie al suo fisico tenero, piccolo di statura, adatto ad indossare i corpi e le fantasie degli eroi delle favole, si trasformò in Pinocchio dal 2003 al 2006, arrivando fino a New York e Seul, con le musiche dei Pooh (interpretazione che gli valse ben sette premi).
In seguito fu Peter Pan, sulle note di Edoardo Bennato.
E ancora: Aladdin, Robin Hood e Cercasi Cenerentola, sempre con Marconi.
Infine fu molto apprezzato nella nuova versione di Priscilla, che avrebbe dovuto riprendere a breve nel ruolo di una delle tre protagoniste.
Dolore straziante manuel frattini morto
Dolore straziante Proprio il suo regista di fiducia, Saverio Marconi, come riportato dal Corriere della Sera, lo ricorda così: “Aveva fatto con me un’audizione, era molto acrobatico, saltava, ballava, recitava ed avevamo progetti.
L’ho visto in Priscilla ed era eccezionale proprio come attore. Per me un pezzo di vita che se ne va, era un pezzo unico, non uno dei tanti con un fisico strano, piccolino. Era eccezionale, mai volgare“.
“Aveva solo paura – continua Marconi – di restare imprigionato nel musical family, nei personaggi delle fiabe, mentre sapeva molto bene anche guardare in faccia la realtà“.
Un tornado di adrenalina, tenacia, entusiasmo. Sempre col sorriso sulle labbra.
Versatile, professionale. Un grande cuore, che adesso muove i suoi amati passi di tip tap in un’altra dimensione, ma con la stessa passione di sempre.
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