Estate di delusione per uno dei re del cinepanettone. Massimo Boldi avrebbe dovuto interpretare il papà di Vittorio Sgarbi nel nuovo film dedicato proprio ai genitori del critico d’arte. boldi oggi
E invece pare che il regista Pupi Avati abbia optato per un altra colonna portante del cinema nostrano, scatenando l’indignazione dell’attore lombardo.
La polemica boldi oggi
“Ho appreso della scelta di Pupi Avati di sostituirmi proprio col mio amico fraterno Renato Pozzetto, il giorno del suo compleanno.
Una decisione che mi trova d’accordo, è il mio maestro, ma avrei preferito una telefonata da parte di Pupi, almeno per dirmelo, e invece…“.
Così Massimo Boldi nel corso di un’intervista esclusiva pubblicata dal settimanale Chi.
La pellicola, ispirata al libro Lei mi parla ancora, scritto da Giuseppe Sgarbi e dedicato alla moglie scomparsa Rina Cavallini, e ai loro 65 anni d’amore, avrebbe dovuto vedere nei panni del protagonista proprio “Cipollino”, particolarmente somigliante al padre del critico.
“A primavera 2019, sono stato contattato da Pupi Avati e da suo fratello Antonio, produttore, per fare un film sulla storia dei genitori di Vittorio Sgarbi.
A giugno dell’anno scorso mi è arrivata la sceneggiatura, le riprese erano previste per ottobre-novembre 2019. Sono rimasto a disposizione quasi un anno (…) Ci siamo visti dopo la quarantena, che aveva bloccato per mesi tutte le produzioni. Il 6 luglio ho fatto la prova costume. Ma non ho saputo più nulla.
E’ stato Pozzetto a dirmi che come regalo di compleanno aveva accettato di recitare in un film che dovevo fare io. Sono rimasto come un coglione. Per me una stretta di mano vale più di un contratto“.
E sulla reazione di Avati, Boldi racconta: “Gli ho scritto un messaggio per chiedergli come avremmo fatto a spiegare ai giornali questo cambio in corsa e lui mi ha risposto: ‘Fai come vuoi’“.
Ripicche anche tra famosi sono ormai all’ordine del giorno. Voi, intanto, chi avreste preferito nel ruolo del papà di Sgarbi? Diteci la vostra con un commento, e seguiteci su Cinemondium!
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