La Piovra, Incantesimo, Don Matteo. Sono solo alcune delle fiction che hanno consacrato Ray Lovelock.
L’attore, colonna portante del cinema italiano, è scomparso venerdì mattina a Trevi.
A darne notizia è il fratello: “Aveva un tumore che ha combattuto coraggiosamente ma negli ultimi due mesi le sue condizioni si erano aggravate”.
La carriera
Nato a Roma ma di origini inglesi, Ray Lovelock esordisce come comparsa e protagonista di alcuni fotoromanzi.
Il salto di qualità risale al 1968. Viene scritturato, infatti, per Banditi a Milano di Carlo Lizzani, nel ruolo di Tuccio, il minorenne della banda che terrorizza la città.
Ma non è solo la recitazione ad appassionarlo. Si dedica anche alla musica. Canta nella band dell’amico Tomas Milian; incide da solista per la CGD; e compone alcune canzoni per le colonne sonore de Il delitto del diavolo e Uomini si nasce poliziotti si muore. Ray Lovelock morto
Tra le altre opere che lo hanno reso celebre, vi sono: Cassandra Crossing, Squadra volante, Pronto ad uccidere.
Il passaggio dai polizieschi alla tv, però, è cosa breve. Così Lovelock figura per la prima volta nel piccolo schermo con La casa rossa (1980).
Seguono svariati sceneggiati televisivi, fino a La Piovra 5 – Il cuore del problema, in cui interpreta un agente americano a New York. Nel 1999 è in Commesse, come amante di Nancy Brilli.
Il boom nelle serie tv targate Rai avviene comunque negli anni 2000: Ricominciare, Incantesimo (dove veste i panni dell’ex marito di Giovanna, alias Paola Pitagora), Don Matteo (la quarta stagione).
Insomma, un professionista, serio e ricco di talento, anche nel mondo del teatro. Ray Lovelock morto
Avrebbe potuto ancora dare tanto. E invece Ray Lovelock lascia il cinema e la famiglia all’età di 67 anni.
Cinemondium.com lo ricorda così:
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