Ha già preso il via la settantaquattresima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Sul red carpet tanti gli attori italiani e stranieri. Tra le star nostrane, spicca senza dubbio la presenza di Michele Placido, che al Lido ha ricevuto il premio Pietro Bianchi del Sindacato giornalisti cinematografici. Michele Placido non recita più
Soddisfazioni che lasciano spazio a decisioni drastiche, come provano le dichiarazioni di uno dei pilastri del cinema tricolore.
Mai più attore
“Non farò più l’attore al cinema”. Lo dice proprio Michele Placido. “Non mi dà più stimoli. Quest’anno mi avevano offerto due film importanti, ma ho rifiutato”. Michele Placido non recita più
Proprio lui, che sul grande schermo si è distinto con Romanzo popolare, al fianco di Ugo Tognazzi e Ornella Muti; Marcia trionfale, di Marco Bellocchio; Lamerica, di Gianni Amelio; La sconosciuta, di Giuseppe Tornatore; Il caimano, di Nanni Moretti.
E ancora: Il sangue dei vinti, Baarìa, Manuale d’amore 3.
Insomma, dai ruoli più impegnativi a quelli più “leggeri”, senza dimenticare che il grande successo di Placido è soprattutto legato alla miniserie televisiva La piovra.
Ora, dunque, solo regia e teatro. “Ho ancora intenzione di realizzare film come regista e di recitare in palcoscenico, dove sono nato come attore”.
In effetti, dietro la macchina da presa, ha già fatto del suo meglio con Pummarò, Romanzo criminale, Il grande sogno, Vallanzasca – Gli angeli del male, e, per finire, Suburra, le cui prime due puntate sono state presentate proprio alla Mostra di Venezia.
La serie, in onda su Netflix, sembrerebbe, peraltro, avere un seguito. È il grande annuncio che Placido lascia al pubblico: “Già si prospetta una Suburra 2”.
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