Io sono Tempesta è un film del 2018 diretto da Daniele Luchetti, con Marco Giallini, Elio Germano e Eleonora Danco.
La pellicola è stata distribuita nelle sale a partire dal 12 aprile.
La trama Io sono tempesta trailer
Il finanziere Numa Tempesta sta per avviare un grande progetto immobiliare in Kazakistan. Io sono tempesta trailer
Ma quando si tratta di chiudere le trattative con gli investitori internazionali, i suoi avvocati lo informano che dovrà scontare una condanna per frode fiscale: non in carcere, ma ai servizi sociali presso un centro di accoglienza.
Angela, che gestisce la struttura, gli sottrae passaporto e cellulare, mentre Numa è costretto a svolgere vari compiti di assistenza, come quello di tenere puliti i bagni comuni.
Politica o commedia?
Il personaggio di Tempesta sembrerebbe una metafora di Silvio Berlusconi, ma in realtà ha più i tratti caratteristici della commedia all’italiana che dell’attualità politica.
Quello che vuole fare il regista Daniele Luchetti, infatti, è mettere in scena il ritratto di un Paese che sta cambiando ma che resta comunque ben ancorato ai suoi peggiori difetti: il qualunquismo, la rincorsa della ricchezza facile, e la corruttibilità.
Si racconta un’amoralità diffusa, che alla fine, però, fa apparire Numa migliore rispetto agli altri ospiti del centro accoglienza, soprattutto rispetto a Bruno, un padre che ha perso tutto tranne il figlio, e Angela, il soggetto più incoerente della storia: cambia idea repentinamente e si contraddice, riuscendo comunque a non svelare apertamente i colpi di scena della trama.
I personaggi
Quello meglio riuscito è Nicola, il figlio di Bruno (Elio Germano, Palma d’oro per La nostra vita), interpretato magistralmente da Francesco Gheghi.
Nicola incarna l’amara consapevolezza di una situazione pesantemente compromessa, e la capacità di fare ciò che si deve in un mondo in cui ognuno fa quello che vuole.
La regia
Luchetti è professionale, e mette in evidenza le doti recitative di Giallini, adatto al ruolo del finanziere infantile e anaffettivo.
La sceneggiatura, però, resta il punto debole di Io sono Tempesta, perché non racconta un cambiamento (o l’impossibilità di un cambiamento) con i suoi personaggi, bensì traccia una schizofrenia comportamentale che non è graduale ma immediata.
Il film, quindi, descrive un’Italia superata dagli eventi, ma non registra l’ingresso in scena delle nuove ideologie, rimanendo un passo indietro rispetto all’attualità.
Lingua originale | italiano |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 2018 |
Rapporto | 2,35 : 1 |
Genere | commedia, drammatico |
Regia | Daniele Luchetti |
Sceneggiatura | Daniele Luchetti, Sandro Petraglia, Giulia Calenda |
Produttore | Marco Chimenz, Giovanni Stabilini, Riccardo Tozzi |
Produttore esecutivo | Massimo Di Rocco |
Casa di produzione | Cattleya, Rai Cinema |
Distribuzione(Italia) | 01 Distribution |
Fotografia | Luca Bigazzi |
Montaggio | Mirco Garrone |
Effetti speciali | Fabio Traversari, Stefano Marinoni |
Scenografia | Paola Comencini |
Costumi | Maria Rita Barbera |
Interpreti e personaggi | |
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