È un’incredibile storia vera quella raccontata in Resta con me. La trama, affidata alla sapiente regia di Baltasar Kormákur, racconta la storia di Tami Oldham (Shaileine Woodley) e del suo fidanzato Richard Sharp (Sam Claflin). film naufragio uragano

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Tami e Richard sono due giovani innamorati amanti dell’avventura. Così decidono di lasciare Tahiti, e salpano dal porto di Papeete per trascorrere qualche giorno in barca a vela, nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico.

Dopo pochi giorni li raggiunge un uragano di proporzioni devstanti. Tami perde i sensi; al suo risveglio trova il fidanzato gravemente ferito e la barca totalmente distrutta.

Si ritrova ad affrontare un’enorme sfida: contro se stessa, contro il mare, contro la morte stessa. Con lei non ha alcun mezzo di comunicazione e il porto più vicino si trova a settimane di distanza. film naufragio uragano

Tratto da una storia vera

Le vicende raccontate in Resta con me sono realmente accadute.

Correva l’anno 1983. Tami Oldham Ashcraft e Richard Sharp, 23 e 34 anni, da qualche temposi occupavano del trasporto di imbarcazioni per conto di ricchi committenti.

Il tragitto raffigurato nei fotogrammi del film è quello da Tahiti a San Diego, a bordo dell’Hazana. Il viaggio fu interrotto dal terribile uragano Raymond, che costò la vita a Richard.

Tami riuscì a salvarsi, dopo ben 41 giorni alla deriva con un trauma cranico da sopportare, approdando con mezzi di fortuna alle vicine isole Hawaii.

Nel 2002 la donna ha racchiuso la sua storia in un libro, Red Sky In Mourning.

Oggi è un’imprendititrice, ha due figlie ed è sposata. Non ha smesso di andare in barca a vela, e dopo 35 anni non riserva parole di rancore nei confronti del mare.

tami oldham intervista“Sono tornata in mare – ha dichiarato – perché amo la vela e mi piace il suo stile di vita. Quando navigo mi sento più connessa con la natura e la vita. Il mare? Può essere tuo amico o il tuo nemico. Ho rispetto per entrambi i suoi volti”.

A proposito del libro ha detto: “Scrivere il libro è stato molto catartico per me. Raccontare la mia storia d’amore, avventura e sopravvivenza mi ha aiutato a guarire le mie ferite. Ho anche sempre pensato che sarebbe stata anche un film fantastico. Adoro il modo in cui gli sceneggiatori hanno tessuto il racconto d’amore con quello della mia sopravvivenza“.

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