Il regista del primo Mission: Impossibile Brian De Palma, in un’intervista rilasciata ad AP, ha spiegato perché secondo lui i più recenti capitoli della saga siano dei prodotti unicamente commerciali e che la serie non ha più nulla da dire a livello artistico. Brian De Palma critiche

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“Sono storie che continuano senza sosta per questioni puramente economiche. Dopo aver fatto Mission: Impossible, Tom Cruise cominciò a chiedermi di lavorare al successivo episodio e io gli risposi ‘Stai scherzando vero?’. Uno bastava e avanzava, perché mai qualcuno avrebbe voluto farne un altro? La motivazione era chiaramente di tipo economico. Non sono mai stato uno di quei registi interessati a fare soldi, questa cosa penso sia il principale problema di Hollywood e della sua corruzione”.

Il primo film della saga, diretto appunto da De Palma, uscì nei cinema nel lontano 1996, ed era tratto dalla celebre serie TV omonima degli anni ’60 e ’70 di Bruce Geller. La saga è diventata un vero e proprio franchise che, ad ogni film, è riuscita a superarsi ogni volta a livello di incassi.

Mission: Impossible 7 e 8, i prossimi capitoli della saga, vedranno coinvolti nel cast cast l’immancabile Tom Cruise, Rebecca Ferguson, Hayley Atwell, Pom Klementieff, Nicholas Hoult, Vanessa Kirby e Shea Whigham. Alla regia di questi nuovi film vedremo Christopher McQuarrie, il quale ha già diretto Mission: Impossible – Rogue Nation (2015) e Mission: Impossible – Fallout (2018).

Il settimo episodio è atteso nelle sale americane il 23 luglio 2021, mentre l’ottavo è previsto nei cinema il 5 agosto 2022. L’emergenza Coronavirus ha però costretto la produzione a interrompere le riprese e questo potrebbe causare un posticipo dei due lungometraggi.

E voi, cosa ne pensate? Siete d’accordo con le critiche di Brian De Palma? Fateci sapere la vostra con un commento qua sotto e continuate a seguirci su Cinemondium!

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