80 anni e una grande carriera alle spalle. Bill Cosby, attore comico, ha fatto ridere generazioni intere con la sua interpretazione ne I Robinson.
Eppure alle spalle ha anche un passato di stupri e accuse, saltate fuori a partire dal 2005.
Le prime accuse
2005. Andrea Constand, dipendente della Temple University, racconta di aver respinto più volte le avance sessuali dell’allora amico Cosby.
Fino a quando una sera la donna gli racconta di essere molto stressata e di soffrire di insonnia. Cosby le fa ingerire così delle pillole, che dichiara essere a base di erbe, che la rendono incapace di reagire.
Le pillole le causano vertigini e senso di nausea, e la fanno sentire “come una gelatina”. Resta cosciente per un po’, mentre Cosby la accarezza e la penetra con le dita, mentre il suo corpo le appare congelato e paralizzato.
Quando si sveglia Bill le ha già rimesso a posto il reggiseno e le offre un muffin.
La denuncia viene fatta immediatamente, ma le accuse mai formalizzate. Il procuratore distrettuale non ritiene che ci siano prove sufficienti, mentre Cosby giura che il rapporto è stato consensuale.
Il caso viene riaperto dieci anni dopo, nel 2015, dal primo assistente del procuratore distrettuale della contea di Montgomery, Kevin Steele,
È in questo periodo che emergono nuove informazioni sulla presunta aggressione. Sono più di 50 le donne che nel frattempo lo hanno accusato – tra gli anni Ottanta e Novanta – ma solo le accuse di Constand arrivano a processo.
Ed è proprio a queste ultime che si rivolge la sentenza.
Il processo e la condanna
Oltre a Constand, al processo hanno testimoniato altre cinque donne.
La difesa dell’attore non ha esitato a reagire, mettendo in discussione le motivazioni delle testimoni e definendo Andrea Constand una “bugiarda patologica“.
Hanno persino esortato i dodici giurati a non fare di Cosby un capro espiatorio, per tutte le “assurdità” di cui “al momento il nostro Paese” è pieno”.
Cosby, comunque, è stato riconosciuto colpevole per tre capi d’accusa. Rischia 10 anni di carcere e 25.000 dollari di multa per ognuno dei capi d’accusa: la condanna, quindi, potrebbe arrivare a 30 anni di reclusione.
L’imputato continua a proclamarsi innocente, e ad affermare che Constand fosse consensuale.
Al momento resta libero su cauzione, in attesa della sentenza definitiva. Stando alle affermazioni dei media americani non potrebbe lasciare la Pennsylvania.
Al procuratore distrettuale Kevin Steele, che avrebbe messo in risalto il pericolo di fuga su un aereo privato, avrebbe addirittura risposto “Io non ho un aereo privato, idiota”.
Il giudice ha ordinato gli arresti domiciliari, con tanto di braccialetto elettronico fino alla sentenza.
L’attore ha lasciato il tribunale senza rilasciare alcuna dichiarazione.
A parlare, invece, sono stati i suoi avvocati. “Siamo molto delusi per il verdetto” ha detto uno dei suoi legali, Tom Mesereau. “Non pensiamo che il signor Cosby sia colpevole. La battaglia non è finita. Faremo appello, con forza”.
In attesa di nuovi riscontri, continuate a seguirci su Cinemondium. bill cosby condanna bill cosby condanna
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